Ai possessori di un acquario, capita spesso che la lampada o le lampade al neon si brucino. Qualche volta può anche capitare di dover sostituire lo starter montato in una plafoniera ignifuga molto complicata da smontare. Per non parlare del reattore. Ancora più spesso può capitare che dopo aver smontato il tutto, bisogna cimentarsi nel rimontare il congegno con probabili problemi di riassemblamento (viti, alloggi che non ritornano perfettamente in posizione, difficoltà nel riposizionamento delle scocche ….).
Oltretutto è risaputo che il neon è una tecnologia davvero datata.
A questo punto mi sono chiesto: ma perchè negli acquari “utilitari” o economici non viene montata la tecnologia al led ormai largamente diffusa?
Senza dar troppo peso alla risposta alla domanda, che potrebbe trovare molte spiegazioni, ho voluto rispondere con la soluzione, provando ad utilizzare una striscia led come luce per il mio acquario casalingo.
Oltre al basso costo del tutto, vi è anche un effettivo risparmio in termini di assorbimento elettrico, nonchè una facilità di installazione.
Così armato della mia bella striscia a led a luce fredda con tanto di trasformatore, ho sostituito i vecchi neon. L’acquario risulta decisamente più luminoso, c’è un risparmio energetico, la struttura del coperchio è molto più leggera, il tutto con una spesa davvero minimale.
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